Io in filosofia è il principio della soggettività, attività di pensiero alla quale è stato spesso attribuito un valore particolare poiché è il fulcro da cui nasce la riflessione filosofica stessa. Il concetto di Io corrisponde infatti al momento in cui pensante e pensato sono presenti al pensiero come la medesima realtà: nel momento in cui mi trovo a riflettere su di me, soggetto e oggetto vengono cioè a coincidere e non hanno più una connotazione che li differenzia. Questa unione immediata di soggetto e oggetto, essere e pensiero, ha rappresentato uno dei principi fondanti che hanno contraddistinto lo sviluppo della filosofia occidentale, evolvendosi progressivamente a partire dagli antichi greci, fino in particolare all'Idealismo di Fichte, il quale pose all'origine della sua filosofia l'autointuizione dell'Io puro, da lui assimilata all'io penso kantiano. L'io era stato definito da Kant come l'unità sintetica originaria (o appercezione trascendentale) che ordina e unifica la molteplicità delleinformazioni provenienti dai sensi.[1]
La relazione rappresenta una delle caratteristiche distintive della figura dell’educatore professionale e della sua “missione”, il modo attraverso il quale le intenzioni educative diventano lavoro e risultati educativi. Laddove non c’è relazione interpersonale non c’è la possibilità di dare seguito alle intenzioni educative e, conseguentemente, espirare a ottenere dei cambiamenti. Oltre che sulla relazione interpersonale, l’atto educativo si fonda sulle prospettive della globalità (considerare l’insieme della persona), dell’operatività (l’azione operativa deve tener conto del futuro), dell’integrazione individuo/società nella direzione dell’autoeducazione (l’educazione deve stimolare l’autonomia personale) e nella direzione del principio di realtà (l’educazione stimola la comprensione dei limiti). La relazione presenterà sfumature diverse a seconda che l’incontro si realizzi in luoghi aperti e destrutturati, per esempio gli ambiti dell’educativa di strada, o in luoghi chiusi e struttur
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