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L'educazione nella civiltà musulmana

E anche nell'islam, come nel cristianesimo, l'educazione svolge un ruolo centrale per trasmettere conoscenze destinate a una formazione globale dell'individuo. 






L'educazione e la cultura nell'Alto medioevo, come abbiamo visto, sono caratterizzate dallo stretto rapporto con la religione.
La civiltà araba si sviluppa nella penisola arabica, a partire dal VI-VII secolo d.C., grazie all'impulso dato da Maometto, il fondatore di una nuova religiosa monoteistica: l'islam.




Prima della conversione all'islam, l'Arabia è abitata soprattutto da tribù nomadi dedite alla pastorizia: i beduini si spostano continuamente portando con sé tutti i propri beni (animali, cibo, oggetti). Tradizioni, costumi, conoscenze passano di generazione in generazione grazie alla trasmissione orale, per mezzo di narrazioni.
I poemi preislamici, che possiamo conoscere attraverso trascrizioni compiute in epoche successive, hanno anche un carattere pedagogico: essi insegnano ai ragazzi e alle ragazze i propri compiti e raccomandano valori quali l'ospitalità, la generosità, la carità (che diventerà un precetto islamico), l'amore per gli animali. In una Mu'allaquat (la raccolta di poesie dell'età preislamica risalenti circa al VI secolo), per esempio, vengono tessute le lodi di una cammella.


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