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Motivazione intrinseca ed estrinseca

Motivazione intrinseca ed estrinseca

Gli stimoli interni generano motivazione intrinseca e sono determinati dal desiderio e dalla soddisfazione di raggiungere un obiettivo; gli stimoli esterni sono al di fuori del controllo dell’individuo e generano motivazione estrinseca: in questi casi il soggetto si impegna nell’espletamento di un compito per ottenere benefici o evitare circostanze negative.
Facciamo un esempio per chiarirci: studenti intrinsecamente motivati allo studio godono dell’attività di apprendimento e dunque sono interessati allo studio in sé e non ai vantaggi che derivano dalla riuscita scolastica; per loro è importante l’acquisizione di nuove abilità e il miglioramento delle loro conoscenze anche attraverso errori e tentativi non coronati da successo.
Gli studenti motivati estrinsecamente invece, s’impegnano nello studio per motivi esterni ad esso, per esempio per ricevere buone votazioni: in molti casi preferiscono una valutazione positiva in compiti semplici, piuttosto che correre il rischio di una valutazione negativa in compiti più impegnativi e significativi. Ovviamente una motivazione non è migliore dell’altra, esse vanno trattate differentemente e ancor meglio integrate.

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