Il dialogo educativo
Ruoli e funzioni nel dialogo educativo
Per capire meglio il dialogo educativo, introduciamo due termini della sociologia: status e ruolo. Il primo indica la posizione che una persona occupa nella società; il secondo il comportamento di chi occupa quella posizione. È immediato assegnare ai membri della relazione educativa gli status di insegnante e di allievo.
Il concetto di status implica una subalternità gerarchica, cioè un rapporto tra un superiore (docente) e un inferiore (allievo). La pedagogia moderna, però, insistendo sul tema della reciprocità, pone maggiormente l’accento sul concetto di ruolo – e quindi sulla divisione di ruoli tra docente e allievi – piuttosto che su quello di status. L’autorità dell’insegnante, basata sulle competenze “tecniche”,
non sarebbe così separata dalla sua “umanità”. Sebbene, sul piano istituzionale, la scuola preveda una di erenziazione di status, e l’allievo stesso si aspetti dall’insegnante un comportamento consono allo status che riveste, tuttavia allo status che attribuisce un potere (di controllo, di valutazione, di punizione) si sostituisce oggi uno status che proviene dall’indicare una direzione: l’insegnante
è una guida (o un “facilitatore”) in vista della realizzazione di un compito collettivo.
Per capire meglio il dialogo educativo, introduciamo due termini della sociologia: status e ruolo. Il primo indica la posizione che una persona occupa nella società; il secondo il comportamento di chi occupa quella posizione. È immediato assegnare ai membri della relazione educativa gli status di insegnante e di allievo.
Il concetto di status implica una subalternità gerarchica, cioè un rapporto tra un superiore (docente) e un inferiore (allievo). La pedagogia moderna, però, insistendo sul tema della reciprocità, pone maggiormente l’accento sul concetto di ruolo – e quindi sulla divisione di ruoli tra docente e allievi – piuttosto che su quello di status. L’autorità dell’insegnante, basata sulle competenze “tecniche”,
non sarebbe così separata dalla sua “umanità”. Sebbene, sul piano istituzionale, la scuola preveda una di erenziazione di status, e l’allievo stesso si aspetti dall’insegnante un comportamento consono allo status che riveste, tuttavia allo status che attribuisce un potere (di controllo, di valutazione, di punizione) si sostituisce oggi uno status che proviene dall’indicare una direzione: l’insegnante
è una guida (o un “facilitatore”) in vista della realizzazione di un compito collettivo.
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