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L' EDUCAZIONE NELL'ESTREMO ORIENTE


























Due aspetti peculiari della società indiana sono la divisione in caste e l'influenza della religione. Le caste sono classi sociali rigidamente distinte e chiuse, alle quali non si può accedere da un'altra classe. Questo rende la società indiana estremamente statica. 
In India la religione influenza ogni aspetto della vita sociale e culturale. Anche l'educazione è incardinata all'interno di un contesto religioso, con differenze che dipendono dal tipo di religine, infatti in India si ospitano due religioni: l'induismo e il buddismo.
INDUISMO
Un concetto fondamentale dell'induismo è la reincarnazione. Alla morte del corpo, l'anima si reincarna in un altro essere vivente in un ciclo senza fine. 
I testi sacri dell'induismo sono i Veda, sui quali si basa la formazione dei sacerdoti induisti, i bramini. I Veda sono trasmessi oralmente fino al VIII secolo d.C., perciò fino a quel momento l'educazione si è sviluppata senza  ricorrere alla scrittura. Anche in segiuto si è basata sul metodo mnemonico, adottato per ricordare i passi dei testi sacri, e sul ragionamento, che impegna in un dialogo serrato maestri e allievi
Con lo studio dei Veda gli allievi apprendono le regole della grammatica e conoscenze geografiche e astronomiche, finalizzate a un uso religioso.
Il percorso formativo prevede un'istruzione familiare dopo la quale l'allievo viene affidato al maestro cui deve molto rispetto.
BUDDISMO
Buddha, un giovane principe indiano, insegna un percorso di purificazione, attraverso il quale  l'individuo deve emanciparsi dai bisogni materiali, e approdare al nirvana, una condizione di assenza di desideri e dolore. Inoltre l'anima si libera dal ciclo delle reincarnazioni per fare ritorno al Tutto, cioè l'insieme indifferenziato della natura.
L'educazione buddista è aperta a tutti, indipendentemente dalla casta, dall'età e dal sesso. Rimane centrale però, il rapporto allievo-maestro e la finalità religiosa. I testi di riferimento sono opere ispirate dalla predicazione del Buddha.
Nei monasteri vengono accolti anche i laici non destinati al sacerdozio. Col tempo si sviluppa una cultura laica, è numero sempre più grande di allievi usufruisce dell'istruzione primaria. 

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